
Allora io mi chiedo: ma il fair Play, invece di essere una prassi, non dovrebbe rimanere un gesto spontaneo da parte dei giocatori che realmente nel post-partita sentono di scambiarsi un gesto di lealtà, come potrebbe essere la stretta di mano con l’arbitro o lo scambio di maglia con l’avversario, per stemperare l’agonismo dei 90 minuti come è successo in Inter-Fiorentina quando ancora il terzo non era diventato obbligatorio?
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